I lavori fanno parte del progetto di disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto.
L’intero appalto doveva concludersi entro fine 2018, ma per svariati motivi le opere non sono ancora state ultimate.
In questi giorni si sta ultimando la copertura della vasca, che una volta ultimata aiuterà il sistema ad evitare il sovraccarico dell’impianto di sollevamento permettendo quindi una migliore gestione delle acque nere verso l’impianto di Acqua dei Corsari.
IL PROGETTO
L’opera prevede il potenziamento del “Sistema Cala”, costituito dall’impianto di sollevamento porto e relativa condotta al collettore Sturzo, la realizzazione del collettore Sturzo, il potenziamento dell’impianto Porta Felice e il raddoppio della condotta permanente al collettore sudorientale.
Il progetto della vasca di prima pioggia dell’impianto di sollevamento del Foro Italico di Palermo prevede la realizzazione di una vasca della superficie di circa 3.500 mq e di profondità circa 7 metri, localizzata in zona Foro Umberto I in prossimità dell’impianto di sollevamento esistente, a breve distanza dal mare.
La profondità della vasca fa sì che l’opera debba essere costruita in presenza di falda di acqua marina fino all’altezza di circa 5 metri.
La vasca è soggetta a diversi fenomeni: forte pressione idrostatica negativa, aggressione chimica dall’esterno per l’acqua di falda salmastra, aggressione chimica interna per le acque di raccolta, viene realizzata contro una palificazione in parte esistente ed in parte realizzata per la costruzione dell’opera.
In fase di progettazione si è quindi optato per la soluzione del sistema “vasca bianca” mediante impermeabilizzazione per cristallizzazione, cioè utilizzando degli additivi chimici che, addizionati al calcestruzzo, impermeabilizzano la sua intera massa sigillandone pori, capillari e micro-fessurazioni con una reazione chimica che forma al loro interno dei cristalli insolubili che bloccano il passaggio dell’acqua e quindi anche l’aggressione degli agenti chimici provenienti dall’esterno (cloruri, solfati, ecc.).
Un altro particolare vantaggio dei prodotti cristallizzanti è la loro capacità di auto-sigillare le microfessurazioni anche se avvengono nel tempo, in quanto i componenti chimici che attivano la reazione sono sempre presenti nella massa del calcestruzzo.
Ulteriori vantaggi di questa soluzione sono il fatto che la sua durata è perenne (cioè quella della struttura stessa), la sua economicità, semplicità e rapidità di esecuzione.